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Nuntio Vobis
nov
13
2018
Riflessioni
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Scritto da Angela Fariello
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martedì 13 novembre 2018 |
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nov
01
2018
Riflessioni
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Scritto da Redazione
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giovedì 01 novembre 2018 |
di don Filippo Gorghetto
In molti momenti dell'anno, la Chiesa mi stupisce la sua saggezza. In alcuni momenti, più che in altri. Il momento che sta per arrivare è uno di questi: 1 novembre il ricordo di tutti i santi, 2 novembre il ricordo di tutti i defunti.
Sono categorie che si escludono? Forse no, tutti i santi sono defunti, e qualche defunto è anche santo. Dobbiamo festeggiare tutti quelli che non si trovano nel calendario? Forse, ma non credo sia solo questo. Dobbiamo ricordare qualche defunto della storia che nessuno più ricorda? Beh, a livello di nomi ricordare tutta la storia è un po' complicato, ma per contro ad ogni messa ricordiamo tutti i defunti; e quando si dice tutti, è proprio tutti. No, non è per questi motivi che la Chiesa sarebbe saggia.
È saggia perché accostare queste sue feste (sì, chiamiamole pure feste, perché ricordare qualcuno che ci ha voluto bene e con cui il Signore ci ha concesso di condividere un pezzo di vita è bellissimo!) non è da tutti, anzi. Proporre questa combo in un mondo che promuove solo i supereroi e nasconde la morte, è un rischio, un azzardo.
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nov
01
2018
Riflessioni
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Scritto da Angela Fariello
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giovedì 01 novembre 2018 |
Guardiamo i santi, ma non attardiamoci nella loro contemplazione.
Contempliamo con essi colui la cui contemplazione ha riempito la loro vita.
Approfittiamo del loro esempio, ma senza fermarci a lungo, né prendere per modello questo o quel santo,
ma prendendo da ciascuno chi solo è vero modello, servendoci così dei loro esempi,
non per imitare essi, ma per meglio imitare Gesù.
Charles de Foucauld
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ott
03
2018
Riflessioni
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Scritto da Angela Fariello
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mercoledì 03 ottobre 2018 |
La Chiesa è sotto attacco e Papa
Francesco, nel giorno della memoria liturgica dei tre arcangeli Michele,
Gabriele e Raffaele, chiede al popolo cristiano una speciale preghiera nel mese
di ottobre.
È un'iniziativa
che indica quanta sia la preoccupazione del Vescovo di Roma per lo scandalo
degli abusi sui minori ma anche per l'innalzarsi del livello degli attacchi
contro il Papa, la Curia, i vescovi, da parte di chi quotidianamente semina
divisioni e inculca odio e scherno verso i successori degli apostoli favorendo
il diffondersi di una mentalità scismatica.
I fatti sono sotto gli
occhi di tutti: l'uso strumentale dello scandalo pedofilia, utilizzato per le
battaglie di potere nella Chiesa, la messa in stato d'accusa del Pontefice, la
critica feroce e martellante della sua persona, qualsiasi cosa faccia o dica.
«Il Santo Padre - informa la Sala Stampa
vaticana - ha deciso di invitare tutti i fedeli, di tutto il mondo, a pregare il Santo
Rosario ogni giorno, durante l'intero mese mariano di ottobre; e a unirsi così
in comunione e in penitenza, come popolo di Dio, nel chiedere alla Santa Madre
di Dio e a San Michele Arcangelo di proteggere la Chiesa dal diavolo,
che sempre mira a dividerci da Dio e tra di noi».
Nei giorni scorsi Francesco ha incontrato padre Fréderic
Fornos, direttore internazionale della Rete Mondiale di Preghiera per il Papa;
e gli ha chiesto «di diffondere in tutto il mondo questo suo appello a tutti i
fedeli, invitandoli a concludere la recita del Rosario con l'antica invocazione "Sub Tuum
Praesidium", e con la preghiera a San Michele Arcangelo che ci
protegge e aiuta nella lotta contro il male.
La preghiera - ha affermato il
Pontefice pochi giorni fa, l'11 settembre, in un'omelia a Santa Marta, citando
il primo libro di Giobbe - è l'arma contro il Grande accusatore che
"gira per il mondo cercando come accusare". Solo la preghiera lo può
sconfiggere. I mistici russi e i grandi santi di tutte le tradizioni
consigliavano, nei momenti di turbolenza spirituale, di proteggersi sotto il
manto della Santa Madre di Dio pronunciando l'invocazione"Sub
Tuum Praesidium"».
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set
25
2018
Riflessioni
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Scritto da Redazione
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martedì 25 settembre 2018 |
Un progetto di pastorale digitale volutodal COP
per incoraggiare parrocchie, scuole e seminari a seguire attivamente i lavori del Sinodo
#Giovani&Chiesa è un progetto di pastorale digitale voluto per incoraggiare parrocchie, scuole e seminari, a seguire attivamente i lavori del Sinodo 2018: una proposta di piattaforma web che auspica la partecipazione di esperti di pastorale, pur rimanendo potenzialmente aperta a tutti. Promotore del progetto è il Centro di Orientamento Pastorale (COP), d'intesa con il Servizio Nazionale della Pastorale Giovanile della CEI ed in partnership con la diocesi di Sora - Cassino - Aquino - Pontecorvo.
#Giovani&Chiesa è ricco di riferimenti allo «Strumento di lavoro del Sinodo», il documento sul quale poggerà la discussione sinodale, e si prefigge di amplificare nel continente digitale i messaggi dal Sinodo, affinché tutti possano sentirsi «uditori». A partire da quei messaggi, l'obiettivo del progetto è quello di far esprimere attese, opinioni e storie.
La piattaforma web, in lingua italiana, è accessibile dal sito del COP. Essa comprende «Messaggi dal Sinodo» e «Sinodo 2018» e l'ambito laboratoriale «La tua voce», suddiviso in «Voci dalla parrocchia» - per le realtà giovanili parrocchiali -, «Voci dalla scuola» - principalmente per le III, IV, V classi delle scuole superiori -, «Voci dal seminario» - per gruppi di seminaristi -, e «Forum di pastorale» - per esperti -. Ci si può iscrivere anche prima dell'inizio dei lavori sinodali.
Il progetto #Giovani&Chiesa, unitamente alla piattaforma ha previsto l'utilizzo del canale social Twitter, per un'apertura della proposta a più ampio raggio. La visibilità dei contenuti sarà pubblica.
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